E noi si cinguetta
Non l’avrei creduto, ma Twitter mi ha finalmente conquistato con la sua essenzialità, dopo oltre un anno e mezzo in cui ho lasciato il mio account inutilizzato e con solo una ventina di tweet all’attivo.
Di Twitter mi piace: la pagina profilo pulita, snella e leggibile, la sinteticità ‘obbligata’ per chi scrive, e di riflesso, quindi, anche per chi legge. Certo, dipende da quanti contatti si hanno, ma su questo network mi interessa tenere quelli che seguo veramente, a differenza di Facebook, dove ho contatti provenienti da diversi ambiti e periodi (a volte: vere e proprie ere). Inoltre Facebook è molto più dispersivo, come ho già scritto altrove, ma dipende sempre da cosa si cerca.
Twitter è una specie di mailing list ‘moderna’ con visibilità globale (a meno che non si protegga il proprio profilo dalle visite di sconosciuti), ma non ti intasa la casella di posta elettronica e ti permette di informare gli amici ed essere aggiornato sulle loro novità. Tutto sempre in 140 caratteri per ogni tweet (l’equivalente del messaggio di stato degli altri social network).
Semplice ma potente nelle ricerche e soprattutto per chi come me è avvezzo all’uso dei feed RSS, Twitter dà una bella mano a filtrare e leggere solo i contenuti di reale interesse.
Insomma, non sono sicuramente un precursore, ma direi che chi ha perso un po’ di tempo su almeno un social network nella propria esistenza telematica deve assolutamente provare Twitter. 😉
Tag: sintesi, social network, Twitter
Semplice e razionale punto di vista quello che hai elaborato (come tuo solito). Lo condivido appieno.
Sì, però lo dovevi dire in 140 caratteri… 😛
Dai, che anche sul blog sono spesso piuttosto minimalista… 😀
Ehehe, ho approfittato per il tuo “ritorno” a Twitter per riattivare il mio GrAvatar 😀
Quanto siamo WEB 2.0 … 😀
Tra l’altro Twitter si sposa perfettamente con un periodo di minimalismo da social network/chat/email/newsgroup che sto attraversando già da un bel po’. Restringe di tanto i contenuti ma allo stesso tempo è utile per mantenere i contatti senza perdere troppo tempo.
Poi ovviamente c’è sempre il telefono, ma sembra passato di moda rispetto a tutti questi nuovi media (si telefona di meno o sbaglio? chi manda ancora SMS?).