La classe itinerante
domenica, 31 Gennaio 2016La 2ª C era una classe itinerante. A causa del sovrannumero di iscritti al liceo, circostanza che ai tempi odierni sarebbe piuttosto inusuale, le aule si utilizzavano a rotazione: ogni giorno ne avevamo una differente.
Un lunedì al primo padiglione (il primo costruito del Pasteur), un martedì al terzo (poi demolito), con aule fatiscenti, pioggia dal tetto e pavimenti di linoleum, un mercoledì in un’auletta minimalista in cui stavamo tutti abbastanza stretti (e in cui era ancora più difficile copiare ai compiti in classe), un giovedì in un’aula normale del secondo padiglione, il nostro vero padiglione d’appartenenza (dove siamo stati in tutti gli altri anni), un venerdì in un’auletta ancora più stretta di quella del mercoledì in cui era quasi surreale star tutti in fila sui banchi ad ascoltare le lezioni di inglese (e lanciavamo aeroplanini di carta per scaricare lo stress), il sabato di nuovo al terzo padiglione diroccato, ma in un’altra aula.
Non so se ho elencato bene posti e giorni, ma una cosa la ricordo sicuramente: la prima domanda che ti facevi la mattina quando arrivavi a scuola, ancora insonnolito, era: “ed oggi in quale aula siamo?”. 😉